Intervista al dt Tretter
Ha conquistato da poco il titolo di categoria provinciale di serie C. Non era partita con grandi ambizioni e alla fine ha vinto il campionato con pieno merito. Stiamo parlando del Tassullo. I motivi di questa vittoria li abbiamo analizzati con il direttore tecnico Alessandro Tretter.
Tassullo campione provinciale di categoria te lo aspettavi a inizio campionato?
Quest’anno, con la società di comune accordo, abbiamo cercato di migliorare la rosa della squadra, con l’obbiettivo di fare un campionato migliore di quello precedente che ci aveva visti lottare per la salvezza. Personalmente pensavo di avere tra le mani una squadra completa, il che mi faceva ben sperare, ma ero anche ben conscio che vincere un campionato è sempre difficile e alla fine ci riesce solo una squadra. Per fortuna è capitato a noi e quindi sono molto soddisfatto.
Ero ben consapevole che anche altre squadre erano attrezzate per farlo. In conclusione, la considero una bella impresa, figlia della dedizione dei miei giocatori agli allenamenti e della ricerca della mentalità vincente. Il nostro pensiero non è mai andato oltre la settimana, pensando solo alla partita che ci aspettava. Non ci siamo mai posti un obiettivo di lungo termine.
A tuo giudizio quali sono stati gli elementi di forza della tua squadra? Ritieni che c’erano squadre più attrezzate del Tassullo per la conquista del titolo
C’erano sicuramente altre squadre attrezzate per farlo. Queste sono Valle san Felice, Nomesino, Noarna e il Faedo protagonista di risultati sorprendenti. La nostra marcia in più è stata sicuramente il gruppo, i nostri motti” tutti per uno e uno per tutti” fino alla fine” ci hanno accompagnato per tutta la stagione. L’interscambiabilità dei ruoli nei momenti di difficoltà, la possibilità di avere persone disposte a sacrificarsi per la squadra, il mix di giocatori esperti e giovani tecnicamente all’altezza (ricordo che l’età media della squadra è di 25 anni)., questi sono stati i punti di forza. Non mi sento di fare nomi, proprio perchè questa vittoria è del gruppo
Finali provinciali come le vedi e cosa ti senti di promettere ai sostenitori della squadra
Ai sostenitori della squadra mi sento di dire innanzitutto che si godano questa vittoria del titolo provinciale che alla società mancava dal 2008. Tutto ciò che verrà, sarà in più. Sappiamo che ci saranno squadre molto forti, composte da giocatori scesi da categorie superiori. Per i giocatori sarà un’esperienza che li farà crescere, per i tifosi la possibilità di vedere delle partite dal sapore diverso, partite da gustare.
Serie B a questo punto ci si può pensare a questo traguardo?
Siamo lì, dire che non ci proveremo sarebbe una menzogna. Lavoreremo duro per arrivare pronti a questo appuntamento delle finali, con la stessa mentalità con cui abbiamo affrontato il campionato e cioè di non andare col pensiero più in là del necessario, più in là della partita che si sta preparando in quella settimana.
Poi alla fine tireremo le somme. Non viviamo dunque col pensiero di dover fare qualcosa, vedremo, forse sarà proprio questo pensiero che ci aiuterà a comportarci in maniera onorevole.