Intervista a Francesco Postinghel
Fra i giovani atleti trentini protagonista la domenica sui campi da gioco, questa settimana conosciamo Francesco Postinghel che da poco fa anche l’arbitro. Ha solo 16 anni, tanta passione e tanti margini di miglioramento che con il tempo saprà raggiungere.
Come è nata la tua passione per il tamburello?
È nata per caso. Quando avevo 6 anni nel mio paese facevano la squadra di pulcini e con i miei compagni di classe ci siamo iscritti. Ho provato e mi è piaciuto subito.
Cosa ti piace maggiormente del tamburello?
Mi piace perché essendo un gioco di squadra permette di trovarsi in compagnia di fare nuove amicizie e di socializzare. Con i miei compagni infatti ho anche un bel rapporto.
In cosa ti senti più forte e dove credi di dover ancora migliorare?
Gioco per passione, non sono un giocatore forte, non ho un punto di forza. Però con il tempo, gli allenamenti, l’esperienza e ascoltando i consigli dei miei allenatori potrò crescere sicuramente. Devo migliorare ancora su molte cose, ma ci vuole tempo.
Quanti allenamenti fai in settimana?
Nell’indoor solo uno, nell’open due.
I tuoi giocatori preferiti, uno trentino uno non trentino
Come giocatore trentino mi piace tanto Manuel Festi. È un grande giocatore fuori e dentro il campo. Come non trentino scelgo un bergamasco, per la precisione Stefano Previtali. È un grande terzino.
Da poco fai anche l’arbitro, come ti trovi in questo ruolo? Ti piace?
Mi trovo bene. Ho appena iniziato, ma ho già ottenuto belle soddisfazioni. Ho arbitrato alle finali giovanili e poi come guardalinee in serie a sia nell’open che nell’indoor. Mi piace spero di diventare bravo. Ho un buon maestro.