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Gli Allievi del Besenello

La settimana scorsa nelle finali dei campionati giovanili indoor disputate a Valeggio sul Mincio (Verona) e Goito (Mantova) ha onorato il tamburello trentino conquistando il titolo di campione nazionale nella categoria allievi maschili. Stiamo parlando del Besenello. La squadra lagarina era cosi composta: Mirco Campolongo, Thomas Battisti, Luca Pedri, Davide Battisti, direttore tecnico Manuel Comperini.

Abbiamo avuto modo di intervistare Luca Pedri e Mirco Campolongo, punti di forza del team lagarino.

Intervista a Luca Pedri

Cosa ha significato per te vincere un campionato nazionale?

Partecipare ai campionati nazionali è gia una soddisfazione immensa, ma vincerli lo è ancora di più. Certo, per poterci arrivare ci vuole impegno, carattere costanza e avere una squadra unita, sia quando si perde, sia quando si vince, ma ancora di più nei momenti difficili. Ogni titolo ha la sua storia, lascia il segno e ti fa crescere.

Come è nata la tua passione per il tamburello?

La passione me l’ha trasmessa mio nonno al quale è sempre piaciuto come sport. Lo seguiva molto. Me ne parlava spesso, cosi mi è venuta la voglia di provare. Ho conosciuto Rudy Cont, ex giocatore il quale mi ha avvicinato al mondo del tamburello. Poi purtroppo la squadra si è sciolta per mancanza di giocatori e lui stesso si è preoccupato di trovarmi un’altra squadra che alla fine fu il Besenello, dove gioco da 5 anni e mi trovo molto bene

Domenica a tuo giudizio, qual’è stata la squadra che vi ha fatto soffrire di più?

Devo dire che rispetto a due anni fa il livello è salito notevolmente. Come partite sono state tutte difficili, Secondo me la squadra che ci ha fatto soffrire di più è stata la Tigliolese. Per poter vincere abbiamo dovuto dare sempre il massimo di noi

Intervista a Mirco Campolongo

Cosa ha significato per te conquistare un titolo italiano?

Per me conquistare un titolo italiano è una grandissima soddisfazione sia personale sia per la squadra.

Quali secondo te le differenze fra il Besenello e le altre squadre?

La differenza che ho notato fra il Besenello e le altre squadre è che noi siamo molto affiatati. Il merito di questa vittoria è di tutti, d’altra parte il tamburello è uno sport di squadra. Ogni singolo punto per noi era importante e quando sbagliavamo nessuno si arrabiava, anzi ci invitavamo a vincenda. Per questo siamo arrivati primi.

Come ti è sembrato il livello delle altre squadre?

Direi molto buono. Eravamo sullo stesso livello. Sono state belle partite sia per noi giocatori sia per il pubblico.

Cosa ti aspetti dal futuro e chi è il tuo giocatore preferito in serie A?

Per il futuro mi piacerebbe molto arrivare a giocare al alti livelli. Mi piacerebbe arrivare in serie A. Al momento dà il massimo per migliorare ancora. In serie A il mio giocatore preferito è Manuel Beltram. Mi è sempre piaciuto il suo modo di giocare e la sua costanza

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