Conoscere la Palla Tamburello
La Palla Tamburello è uno sport di squadra sferistico che prende il nome dall’attrezzo dalla forma circolare che si impugna con una mano e che serve per colpire la palla. Seppure poco conosciuto, è comunque diffuso in tutto il mondo e in Europa è presente in diverse nazioni tra cui Francia e Italia. In Italia è disciplinato dalla F.I.P.T. (Federazione Italiana Palla Tamburello) che organizza i campionati di serie A, B, C, D di categoria, giovanili, amatori, veterani, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana a livello maschile e femminile.
Il gioco viene praticato da squadre composte da 5 giocatori in campo e altri 4 a disposizione in panchina, per un totale di 9 atleti. Ciascun giocatore in campo ha un ruolo definito: due terzini, un battitore, un centrocampista o “cavalletto” o “mezzo volo”, un rimettitore o “spalla”. Lo scopo è quello di colpire e inviare la palla nell’altra parte del campo, col tamburello al volo o dopo un rimbalzo, inducendo all’errore gli avversari.
Storia
La Palla Tamburello ha origini molto antiche, con i Romani che già praticavano un’attività molto simile. I diretti antenati del Tamburello moderno si rintracciano poi in epoca rinascimentale, con giochi quali quello del bracciale, della palla corda e di una forma ancora rudimentale di tamburello. A partire dalla metà dell’800, la Palla Tamburello si diffonde come gioco popolare soprattutto in certe aree geografiche d’Italia (Piemonte, Trentino, Veneto, Lombardia, Toscana). Inizialmente il gioco veniva praticato con un tamburello rudimentale, fabbricato con pelle di cavallo conciata o di asino;. giocato nelle piazze dei paesi e delle città è diventato progressivamente uno svago molto diffuso tra i giovani per poi trasformarsi in vera e propria disciplina sportiva.
Aspetti regolamentari
Il campo. La Palla Tamburello può essere giocata ovunque, sulla sabbia come sul cemento o sul prato. Il campo regolamentare deve misurare metri 80 x 20, mentre per le categorie femminili e alcune giovanili sono ammesse misure minori. Il campo è diviso per metà da una linea detta cordino; a 35– 40 m di distanza dal cordino è situata la linea di battuta, dietro la quale deve stare il battitore per lanciare la palla, che può essere ribattuta a volo o dopo il primo rimbalzo.
La palla. È in gomma semipiena, con un diametro di 6 cm e un peso di 88 g a media pressione per le categorie che partono dagli allievi, mentre nelle categorie maggiori viene utilizzata una palla depressurizzata più grande (8 cm) chiamata palloncino: può essere colpita esclusivamente con il tamburello a forma circolare e l’avambraccio che l’impugna; il tamburello ovale o tamburina o mandola si usa solo per il servizio di battuta e si può utilizzare per colpire la palla di rimessa per una volta sola. Dopo un ciclo composto di 3 giochi (anche detto trampolino) le squadre cambiano campo; dopo aver sorteggiato la palla le squadre prendono posizione.
Il Tamburello. Inizialmente l’attrezzo con cui si colpiva la palla era interamente in legno e il gioco del tamburello era chiamato palla a scanno. Successivamente il tamburello, costituito da un cerchio di legno con 28 o 26 cm di diametro, aveva tesa una pelle d’animale conciata, normalmente d’asino o di maiale. Attualmente si usano diversi materiali, tra i quali la plastica e la lega gommata nonché la tela per il piatto dell’attrezzo. La tela è tirata in maniera diversa a seconda del ruolo e delle esigenze di ogni giocatore.
Il Gioco. Ogni allenatore dispone di due cartellini da mostrare all’arbitro, uno di colore blu per richiedere la sostituzione di un atleta titolare e un altro di colore verde per richiedere il minuto di pausa gioco (3 minuti disponibili per squadra). Le partite possono durare anche diverse ore. Il punteggio si calcola in giochi e un gioco ha la seguente successione: 0-15-30-40-vittoria; la partita consiste in 13 giochi.
I punti. Una squadra si aggiudica un punto quando:
• Si commette errore di battuta o la palla esce dopo la battuta.
• La squadra che riceve fa rimbalzare più di una volta sul proprio terreno di gioco la palla prima di inviarla nel campo avversario.
• Si spedisce la palla fuori dalle linee laterali e di fondo del campo avversarie.
• Un giocatore nel rinviare la palla agli avversari colpisce la palla con altra parte del corpo diversa dal tamburello o dal braccio corrispondente al suo prolungamento naturale.
• La squadra che riceve effettua un passaggio ad un proprio giocatore prima di inviarla nel campo avversario
• Un giocatore della stessa squadra di chi è impegnato nella respinta tocca con un piede la linea di metà campo.
La Palla Tamburello prevede diverse forme di gioco:
• Il Tamburello Indoor: praticato in ambienti come palestre, palazzetti dello sport. Viene utilizzata una palla da tennis depressurizzata, quindi meno veloce.
• Il Teambeach: si gioca sulla sabbia e si colpisce la palla solo e sempre al volo.
• Il Tamburello a muro: vede la presenza di un muro di appoggio di diversi metri di altezza.
• Il Funny team beach: giocato in doppio all’interno di un campo di sabbia molto simile a quello usato per il beach-tennis. Introdotto nel 2015.
Dove è possibile giocare alla palla tamburello in Campagna, Napoli?
Ciao Daniele, in questa pagina FIPT/Comitati trovi il riferimento per il comitato regionale della Campania il quale potrà darti tutte le info di cui hai bisogno.